ASL8 CAGLIARI

www.operatorisociosanitarisardi.it/rispo...sanita/#comment-1378

Direzione Generale della Sanità
Servizio Programmazione sanitaria economico finanziaria e controllo di gestione
Settore Gestione del personale delle aziende sanitarie, programmazione della formazione di base e continua del personale del ssr

Regione Aulonoma della Sardegna
Direzione Generale della Sanila’
Prot. Uscita del20/05/2014
nr. 0013440
Classlflca XV.7.3
12-01-00


All’Assessorato del Lavoro formazione professionale, cooperazione e sicurezza Sociale

Ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, AO “Brotzu, AOU di Cagliari e Sassari

e, p.c. Signor Antonio Minnai

LORO SEDI

Oggetto: Operatori Socio Sanitari – informazioni su Assunzioni Operatori formati da Istituto Benvenuto Cellinidi Cagliari.

Si trasmette in allegato, a codesto Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, e alle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e Ospedaliere Universitarie della Sardegna, la nota del Signor Antonio Minnai, con la quale porta a conoscenza dello scrivente Assessorato la situazione che si verifica in occasione dei concorsi per l’assunzione di personale con la qualifica di Operatore Socio Sanitario.
Nello specifico, si lamenta la presenza ai concorsi di candidati in possesso di attestati non riconosciuti dalla Regione Sardegna, conseguiti presso l’Istituto Benvenuto Cellini, conseguiti con percorsi non rispondenti alle ore e programmi previsti dall’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2001, come lamentato anche dalla Federazione Nazionale MIGEP – Coordinamento Collegiato – Assoc iazione delle Professioni Infermieristiche e Tecniche, già dal 2012, che si allega in copia.
Si invia, inoltre, la nota di riscontro, resa dallo scrivente Assessorato allo Studio Legale Avv.to Fabrizio Podda, con la quale si comunica che l’Istituto Benvenuto Cellini non rientra tra le Agenzie affidatarie di Progetti, volti al rilascio della Qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) e OSS con formazione complementare (OSSS).

1/ 2
REGIONE AUTÒNOMA DI SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DIUA SARDEGNA
ASSESSORAD U DE $’IGIENE ESANIDADE E DE S’ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL’IGIENE E SANITA’ E DELL’ASSISTENZA SOCIALE

Si chiede, pertanto, a codesto Assessorato al Lavoro, competente in materia per il rilascio delle Qualifiche Professionali, di voler dare riscontro e conforto alla richiesta presentata dal Sig. Minnai, onde evitare che le Aziende Sanitarie, AOB e AOU della Sardegna , assumano negli Organici personale non in possesso della qualifica richiesta.
Si invitato, inoltre, i Direttori Generali delle Aziende in indirizzo di voler vigilare e verificare la bontà delle attestazioni/certificazioni dei candidati presenti ai concorsi e/o selezioni riservate agli Operatori Socio Sanitari e anche con formazione complementare (OSSS).



IL DIRETTORE DEL SERVIZIO

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PARTE II*

www.aslcagliari.it/index.php?xsl=17&v=9&...tipo=1&tb=13&p=0&f=0

Delibere in pubblicazione
Ordina per: pubblicazione – scadenza

Delibera n. 661 del 26/05/2014
MODIFICA PUNTEGGIO NELLA GRADUATORIA FINALE DI MERITO DELLA SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA DI POSTI A TEMPO DETERMINATO DI OPERATORE SOCIO SANITARIO CAT.BS
Data seduta: 26/05/2014
In pubblicazione dal: 29/05/2014 – al: 13/06/2014 00:00
DEL_661_29052014_A01.pdf
DEL_661_29052014_A02.pdf

www.aslcagliari.it/documenti/8_260_20140529112800.pdf
www.aslcagliari.it/documenti/8_260_20140529112819.pdf
www.aslcagliari.it/documenti/8_260_20140529112847.pdf

PARTE III°

A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Awaysed ha scritto:

t_OSS_ika26 ha scritto: L'UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari
Sanità.
Il bilancio di 15 mesi di attività del commissario straordinario Antonio Garau
«Così il Brotzu è tornato un'eccellenza»
«Primari giovani e investimenti su tecnologie d'avanguardia»
Martedì 28 dicembre 2010
Da pochi giorni operativa una Tac a 256 strati, la seconda di questo genere in Italia.
«Vede, con la chirurgia tradizionale l'organo che abbiamo davanti lo vediamo com'è. Con il robot possiamo ingrandirlo sino a 200 volte ed eseguire interventi complessi, come l'asportazione di tumori o una prostatectomia radicale, con una straordinaria precisione che consente, in quest'ultimo caso, di salvare la potenza sessuale. Un ospedale come il nostro non poteva non averlo». Mauro Frongia, primario di Urologia, e Sergio Gemini, massimo responsabile della Chirurgia d'urgenza, sintetizzano così l'utilità del robot chirurgico acquistato dal Brotzu (costo 3,2 milioni) che sarà operativo dalla seconda metà di gennaio. «Un passo avanti verso il ritorno di questo ospedale ai livelli di eccellenza che gli competono», commenta Tonino Garau, commissario straordinario dalla fine di settembre del 2009 e ieri confermato dalla Giunta regionale per altri tre mesi.
In effetti la mancanza di investimenti aveva rischiato di far perdere all'azienda ospedaliera San Michele la patente di centro di alta specializzazione.
VENTI MILIONI «Quest'anno abbiamo investito 20 milioni di euro per l'efficienza del settore amministrativo e in quello sanitario, per l'edilizia ospedaliera e soprattutto per le attrezzature diagnostiche», spiega Garau.
«Abbiamo fatto i concorsi e nominato cinque nuovi primari. Altri due li nomineremo entro dicembre, un altro a gennaio. Abbiamo coperto così i vuoti in organico, abbassato l'età media, che ora è di 52 anni, e restituito efficienza alle strutture complesse. I primari sono tutti sardi tranne uno: Vinicio Atzeni è il capo di Medicina, Emiliano Cirio di Cardiochirurgia, Roberto Pisano di Anestesia, Francesco Cabras di Gastroenterologia mentre Luigi Tosatto è il nuovo primario di Neurochirurgia. Ha 46 anni, arriva da Padova, cioè dalla migliore scuola italiana. E questo», dice Garau, «ci consentirà di offrire un servizio di eccellenza di livello nazionale che ridurrà la mobilità passiva, cioè eviterà a molti sardi di curarsi nella Penisola o all'estero». Per i quali, per inciso, la Regione spende oltre 90 milioni all'anno.
TAC E ANGIOGRAFO Un'altra novità riguarda la Tac a 256 strati operativa da pochi giorni, la seconda di questo genere installata in Italia. Costata 1,5 milioni, consente di eseguire, «con dosi minime di radiazioni, esami ad elevata velocità e dettagliatissimi in particolare su organi in movimento come il cuore», spiega il primario della Diagnostica per immagini Paolo Schiffini. «Un reparto tra i migliori d'Italia», secondo il commissario del Brotzu. «Grazie al nuovo macchinario azzerreremo le liste d'attesa per questo tipo di esami», aggiunge. In arrivo, all'inizio di gennaio, anche «un angiografo biplanare in grado di ricostruire in tre dimensioni tutte le strutture vascolari. Inoltre», prosegue Garau, «è operativo il mammotone: consente di effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella e, dunque, di diagnosticare precocemente neoplasie».
I RISPARMI «Risparmi consistenti li ricaveremo anche dalla posta pneumatica. In tutti gli 11 piani dell'ospedale abbiamo installato 40 postazioni che consentono di far viaggiare in pochi minuti medicinali, sacche di sangue e referti. Abbiamo investito 500 mila euro che ammortizzeremo in un anno perché in questo modo destineremo ad altre mansioni i 12-13 infermieri che ogni giorno si occupavano solo del trasporto dei farmaci. Grazie alla posta pneumatica», aggiunge il numero uno del Brotzu, «ogni provetta con il sangue viene portata nel laboratorio dove un robot si occupa di spostarla per fare tutte le analisi richieste. Anche in questo caso il risparmio di personale sarà consistente, visto che sino a poco tempo fa del trasporto delle provette si occupavano gli infermieri. Un risparmio del 40% sui costi dell'energia lo otterremo con i pannelli fotovoltaici che installeremo in tutte le terrazze dell'ospedale. Stiamo aggiudicando l'appalto per il progetto».
EDILIZIA «Inoltre abbiamo terminato l'eliporto, che aspetta solo l'omologazione dell'Enac, stiamo completando il trauma center, l'asilo aziendale, l'ampliamento del reparto di oculistica, abbiamo implementato l'impianto di climatizzazione, stiamo rifacendo tre sale operatorie».
Resta l'emergenza infermieri: per ragioni diverse ne mancano 150 su circa 750. «Ma c'è una novità: in Sardegna se ne sono laureati 90. Da ora in poi dalle agenzie interinali arriveranno loro anziché quelli stranieri. In attesa di poter bandire i concorsi».
FABIO MANCA

Stanno facendo tutto fuorchè rendere efficienza e umanità alla assistenza sanitaria. Le parole d'ordine sono bandire appalti destinati alla efficienza diagnostica, ma anche no, purchè siano appalti e fare la cresta sulle risorse umane.

Un risparmio del 40% sui costi dell'energia lo otterremo con i pannelli fotovoltaici che installeremo in tutte le terrazze dell'ospedale. Stiamo aggiudicando l'appalto per il progetto

Da quando in qua un Commissario Straordinario può intraprendere progetti e bandire appalti che esulino l'ordinaria amministrazione? A dire il vero, se rileggiamo l'articolo e quelli precedenti, risulta che sal suo insediamoento non abbia fatto altro.
E questa storia del fotovoltaico fa tornare in mente un'altra faccenda...

Io sono come un sempliciotto, ma porto con me. È l'universo espandendo ad un ritmo accelerato? Se è così come è la velocità della luce il più veloce? Non sarebbe la velocità dell'universo essere il più veloce? O è la velocità della luce misurata assumendo l'universo non cambia nel tempo? E quindi la velocità della luce aumenta. .. Ma così dos tutto il resto?

Siamo in grado di risparmiare un sacco di energia se si usa pannelli solari .. È il modo pulito ed economico di produzione di energia che può essere utilizzata facilmente ..

SonnyDubu ha scritto:

Awaysed ha scritto:

t_OSS_ika26 ha scritto: L'UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari
Sanità.
Il bilancio di 15 mesi di attività del commissario straordinario Antonio Garau
«Così il Brotzu è tornato un'eccellenza»
«Primari giovani e investimenti su tecnologie d'avanguardia»
Martedì 28 dicembre 2010
Da pochi giorni operativa una Tac a 256 strati, la seconda di questo genere in Italia.
«Vede, con la chirurgia tradizionale l'organo che abbiamo davanti lo vediamo com'è. Con il robot possiamo ingrandirlo sino a 200 volte ed eseguire interventi complessi, come l'asportazione di tumori o una prostatectomia radicale, con una straordinaria precisione che consente, in quest'ultimo caso, di salvare la potenza sessuale. Un ospedale come il nostro non poteva non averlo». Mauro Frongia, primario di Urologia, e Sergio Gemini, massimo responsabile della Chirurgia d'urgenza, sintetizzano così l'utilità del robot chirurgico acquistato dal Brotzu (costo 3,2 milioni) che sarà operativo dalla seconda metà di gennaio. «Un passo avanti verso il ritorno di questo ospedale ai livelli di eccellenza che gli competono», commenta Tonino Garau, commissario straordinario dalla fine di settembre del 2009 e ieri confermato dalla Giunta regionale per altri tre mesi.
In effetti la mancanza di investimenti aveva rischiato di far perdere all'azienda ospedaliera San Michele la patente di centro di alta specializzazione.
VENTI MILIONI «Quest'anno abbiamo investito 20 milioni di euro per l'efficienza del settore amministrativo e in quello sanitario, per l'edilizia ospedaliera e soprattutto per le attrezzature diagnostiche», spiega Garau.
«Abbiamo fatto i concorsi e nominato cinque nuovi primari. Altri due li nomineremo entro dicembre, un altro a gennaio. Abbiamo coperto così i vuoti in organico, abbassato l'età media, che ora è di 52 anni, e restituito efficienza alle strutture complesse. I primari sono tutti sardi tranne uno: Vinicio Atzeni è il capo di Medicina, Emiliano Cirio di Cardiochirurgia, Roberto Pisano di Anestesia, Francesco Cabras di Gastroenterologia mentre Luigi Tosatto è il nuovo primario di Neurochirurgia. Ha 46 anni, arriva da Padova, cioè dalla migliore scuola italiana. E questo», dice Garau, «ci consentirà di offrire un servizio di eccellenza di livello nazionale che ridurrà la mobilità passiva, cioè eviterà a molti sardi di curarsi nella Penisola o all'estero». Per i quali, per inciso, la Regione spende oltre 90 milioni all'anno.
TAC E ANGIOGRAFO Un'altra novità riguarda la Tac a 256 strati operativa da pochi giorni, la seconda di questo genere installata in Italia. Costata 1,5 milioni, consente di eseguire, «con dosi minime di radiazioni, esami ad elevata velocità e dettagliatissimi in particolare su organi in movimento come il cuore», spiega il primario della Diagnostica per immagini Paolo Schiffini. «Un reparto tra i migliori d'Italia», secondo il commissario del Brotzu. «Grazie al nuovo macchinario azzerreremo le liste d'attesa per questo tipo di esami», aggiunge. In arrivo, all'inizio di gennaio, anche «un angiografo biplanare in grado di ricostruire in tre dimensioni tutte le strutture vascolari. Inoltre», prosegue Garau, «è operativo il mammotone: consente di effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella e, dunque, di diagnosticare precocemente neoplasie».
I RISPARMI «Risparmi consistenti li ricaveremo anche dalla posta pneumatica. In tutti gli 11 piani dell'ospedale abbiamo installato 40 postazioni che consentono di far viaggiare in pochi minuti medicinali, sacche di sangue e referti. Abbiamo investito 500 mila euro che ammortizzeremo in un anno perché in questo modo destineremo ad altre mansioni i 12-13 infermieri che ogni giorno si occupavano solo del trasporto dei farmaci. Grazie alla posta pneumatica», aggiunge il numero uno del Brotzu, «ogni provetta con il sangue viene portata nel laboratorio dove un robot si occupa di spostarla per fare tutte le analisi richieste. Anche in questo caso il risparmio di personale sarà consistente, visto che sino a poco tempo fa del trasporto delle provette si occupavano gli infermieri. Un risparmio del 40% sui costi oviera energia lo otterremo con i pannelli fotovoltaici che installeremo in tutte le terrazze dell'ospedale. Stiamo aggiudicando l'appalto per il progetto».
EDILIZIA «Inoltre abbiamo terminato l'eliporto, che aspetta solo l'omologazione dell'Enac, stiamo completando il trauma center, l'asilo aziendale, l'ampliamento del reparto di oculistica, abbiamo implementato l'impianto di climatizzazione, stiamo rifacendo tre sale operatorie».
Resta l'emergenza infermieri: per ragioni diverse ne mancano 150 su circa 750. «Ma c'è una novità: in Sardegna se ne sono laureati 90. Da ora in poi dalle agenzie interinali arriveranno loro anziché quelli stranieri. In attesa di poter bandire i concorsi».
FABIO MANCA

Stanno facendo tutto fuorchè rendere efficienza e umanità alla assistenza sanitaria. Le parole d'ordine sono bandire appalti destinati alla efficienza diagnostica, ma anche no, purchè siano appalti e fare la cresta sulle risorse umane.

Un risparmio del 40% sui costi dell'energia lo otterremo con i pannelli fotovoltaici che installeremo in tutte le terrazze dell'ospedale. Stiamo aggiudicando l'appalto per il progetto

Da quando in qua un Commissario Straordinario può intraprendere progetti e bandire appalti che esulino l'ordinaria amministrazione? A dire il vero, se rileggiamo l'articolo e quelli precedenti, risulta che sal suo insediamoento non abbia fatto altro.
E questa storia del fotovoltaico fa tornare in mente un'altra faccenda...

Io sono come un sempliciotto, ma porto con me. È l'universo espandendo ad un ritmo accelerato? Se è così come è la velocità della luce il più veloce? Non sarebbe la velocità dell'universo essere il più veloce? O è la velocità della luce misurata assumendo l'universo non cambia nel tempo? E quindi la velocità della luce aumenta. .. Ma così dos tutto il resto?

Siamo in grado di risparmiare un sacco di energia se si usa pannelli solari .. È il modo pulito ed economico di produzione di energia che può essere utilizzata facilmente ..

cosenza.weboggi.it/Cronaca/10006-Assunti-grazie-a-diplomi-falsi

Dopo i corsi OSS fai da te, adesso, arrivano anche i diplomi taroccati.

Ora, in occasione di nuovi concorsi vedo che alcuni stanno iniziando a darci dentro.
Si vedono certe processioni....mi raccomando, non fatevi mai delle foto sotto certe bandiere che poi disprezzerete appena il vento inizierà a cambiare!

ACCOZZO:

Chi non è sardo non sa cosa significhi la parola “accozzo”, non sa che “accozzo” è un epiteto cagliaritano per descrivere la “raccomandazione”, fenomeno largamente diffuso nelle dinamiche del collocamento socio-economico del nostro Bel Paese ma che da noi è talmente inflazionato da meritare un lessico specifico.
Lo slang cagliaritano ha mutuato dal dialetto i sostantivi “accozzo” e “accozzato” – dal verbo “accozzare”-, che corrisponde approssimativamente all’italiano “raccomandare” ma rende, in modo quasi onomatopeico, la disastrosa convinzione che per ottenere una qualche posizione lavorativa non basti contare sulle proprie forze, studiare sodo e darsi da fare in prima persona, ma che sia necessario appoggiarsi (accozzarsi, quindi) a figure istituzionali o di potere che sappiano provvedere magicamente al miracolo occupazionale.
Da decenni, vige a Cagliari e nella Sardegna tutta, una sorta di “misticismo accozzatorio”, che funziona come una superstizione e che ha i suoi idoli e i suoi dèi. Un sentimento para-religioso con liturgie proprie, fatte di preghiere incondizionate e regalìe varie che dovrebbero ingraziare l’imperscrutabile volontà dei potenti Dèi dell’Accozzo, paesana, cittadina, provinciale o regionale che sia.
La psicologia dell’accozzo ha ovviamente i suoi dogmi. Il primo è “non sei nessuno se non conosci qualcuno di potente”. Se non frequenti i “posti giusti”, le “famiglie giuste”, se non sei sempre e continuamente accondiscendente al “potere” vigente non hai speranza alcuna di lavorare. E se non hai ben capito quale sia questa “élite” di onnipotenti perché ne sei escluso per difetto di nascita, il dogma indica la luce nera del conformismo, il pensiero costante e acritico rivolto alla crisi e al lavoro che non c’è, e tanto vale non cercarlo nemmeno.
La mentalità dell’accozzo impone il chissenefrega (proprio così: tutt’attaccato), chissenefrega se sei bravo: non serve a nulla impegnarsi ad essere bravo, perché tanto ogni decisione sarebbe appannaggio esclusivo di questi fantomatici Dèi dell’Accozzo. Loro trasformano parenti, amici, amichette e conoscenti fedeli – tutti senz’arte né parte -, in fieri impiegati, commessi, messi pubblici, maestri, attori, ricercatori, commercianti e quant’altro. E, se sarai abbastanza paziente, potrebbe toccare anche a te. Basterà la buona parola di un congiunto o un cesto di Natale e da disoccupato, voilà, avrai il tuo lavoro sicuro con sedicesima e altri mirabolanti vantaggi.

Altro che scadute le graduatorie…

www.operatorisociosanitarisardi.it/?p=4992

www.aoucagliari.it/documenti/10_148_20140619124616.pdf