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O.S.S in cerca di consigli per non soccombere in R.S.A
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12 Anni 7 Mesi fa #79846
da anna rita 76
O.S.S in cerca di consigli per non soccombere in R.S.A è stato creato da anna rita 76
Ciao a tutti,
mi chiamo Anna Rita ho conseguito recentemente la qualifica di O.S.S presso A.S.L in Toscana,
"lavoricchio"nel senso che faccio sostituzioni ferie e malattie per una Coop Sociale che gestisce
varie R.S.A per anziani non autosufficienti. Ho intrapreso questo lavoro con le migliori intenzioni,
al corso ci hanno parlato tanto dell'importanza del ruolo dell'o.s.s nella "relazione di aiuto", ma sto incontrando
molte difficoltà: nei luoghi dove lavoro gli anziani altro non sono che "pacchi" da alzare,lavare e vestire nel
minor tempo possibile, spesso mancano i materiali di base, quali guanti mono-uso, manopole e detergenti, il personale con più anzianità di servizio è demotivato, stressato,sottopagato,sotto-organico, totalmente scontento del lavoro che si sentono obbligati a svolgere, tanto che alcune delle colleghe più vecchie mi ripetono spesso che sono ancora in tempo
per tornare indietro e cambiare lavoro..Cerco di resistere e farmi forza ma sono sempre più frequenti i momenti di
sconforto e di pianto. Mi chiedo se è giusto che le persone anziane e diversamente abili debbano essere trattate
con così poca scarsa considerazione e cura a causa di questo sistema di appalti alle cooperative sociali e di pseudo-tagli alla sanità, dato che i veri sprechi nel settore andrebbero cercati da altre parti, e il personale qualificato che se ne occupa arrivi a sentirsi così frustrato e degradato da vivere il proprio lavoro come una schiavitù quando nel nostro caso dovrebbe essere il contrario.
Io, la motivazione cerco di non perderla e sono contenta di essere una O.S.S, ma se qualcuno di vuole darmi dei consigli per resistere e andare avanti è il benvenuto. GRAZIE
mi chiamo Anna Rita ho conseguito recentemente la qualifica di O.S.S presso A.S.L in Toscana,
"lavoricchio"nel senso che faccio sostituzioni ferie e malattie per una Coop Sociale che gestisce
varie R.S.A per anziani non autosufficienti. Ho intrapreso questo lavoro con le migliori intenzioni,
al corso ci hanno parlato tanto dell'importanza del ruolo dell'o.s.s nella "relazione di aiuto", ma sto incontrando
molte difficoltà: nei luoghi dove lavoro gli anziani altro non sono che "pacchi" da alzare,lavare e vestire nel
minor tempo possibile, spesso mancano i materiali di base, quali guanti mono-uso, manopole e detergenti, il personale con più anzianità di servizio è demotivato, stressato,sottopagato,sotto-organico, totalmente scontento del lavoro che si sentono obbligati a svolgere, tanto che alcune delle colleghe più vecchie mi ripetono spesso che sono ancora in tempo
per tornare indietro e cambiare lavoro..Cerco di resistere e farmi forza ma sono sempre più frequenti i momenti di
sconforto e di pianto. Mi chiedo se è giusto che le persone anziane e diversamente abili debbano essere trattate
con così poca scarsa considerazione e cura a causa di questo sistema di appalti alle cooperative sociali e di pseudo-tagli alla sanità, dato che i veri sprechi nel settore andrebbero cercati da altre parti, e il personale qualificato che se ne occupa arrivi a sentirsi così frustrato e degradato da vivere il proprio lavoro come una schiavitù quando nel nostro caso dovrebbe essere il contrario.
Io, la motivazione cerco di non perderla e sono contenta di essere una O.S.S, ma se qualcuno di vuole darmi dei consigli per resistere e andare avanti è il benvenuto. GRAZIE
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12 Anni 7 Mesi fa #79850
da mlaga
Risposta da mlaga al topic O.S.S in cerca di consigli per non soccombere in R.S.A
Ciao Anna Rita , non penso che ti puo consolare però ho gli stessi pensieri tuoi e non da poco, sono anni che vado avanti cercando un lavoro ,,sicuro,, purtroppo la realtà è questa e ai corsi nessuno non te lo dice, anzi ci si riempe la testa di tante cose che non esistono più, la realtà delle RSA sono da per tutto uguali , motivo per quale gli oss non sono più motivati e fanno fatica solo per aver da vivere,, è un lavoro molto importante il nostro ma non siamo considerati ne pagati giusto per l'operato, si dimentica che si lavora con dei esseri umani non con dei ,,pacchi,, , chi ,,comanda,, pensa solo a guadagnare.
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12 Anni 7 Mesi fa #79856
da vice76
Risposta da vice76 al topic O.S.S in cerca di consigli per non soccombere in R.S.A
Ciao Anna Rita in riguardo al fatto di cambiare lavoro ascolta soltanto il tuo cuore e non stare a sentire persone che magari si trovano al posto sbagliato e non sanno neanche loro perchè o meglio soltanto per soldi (quei pochi soldi a fine mese) sottraendo il lavoro a chi magari non lo farebbe soltanto per quello. In quanto agli anziani nelle rsa è purtroppo cosi ovunque tu vada, io ho avuto una brevissima esperienza in una casa albergo dove la mattina si dovevano alzare circa 20 anziani di cui la metà suddivisi tra paraplegici, malati psichici, ecc. in 45 minuti insieme ad un'ausiliaria senza nessuna qualifica. Immagina tu....
Per quanti soldi al mese non lo scrivo perchè è una vergogna. Purtroppo anche in questo settore si pensa soltanto al business e non al fatto che si è di fronte a persone bisognose ancora di più sia di affetto che assistenza.
Ciao.
Per quanti soldi al mese non lo scrivo perchè è una vergogna. Purtroppo anche in questo settore si pensa soltanto al business e non al fatto che si è di fronte a persone bisognose ancora di più sia di affetto che assistenza.
Ciao.
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12 Anni 7 Mesi fa #79890
da anna rita 76
Risposta da anna rita 76 al topic O.S.S in cerca di consigli per non soccombere in R.S.A
Ciao,
vi ringrazio per le risposte, bisognerebbe impegnarsi per cambiare questo
stato di cose, di questi tempi è sempre più difficile mettere da parte il busisness
e concepire e vivere il lavoro di assistenza sociale e sanitaria in modo vivo e partecipato,
rispettando la finalità per cui è nato ovvero aiutare e sostenere al meglio chi ha bisogno.
Nel nostro piccolo cerchiamo di farlo per fare star bene i nostri anziani e stare bene anche
con noi stessi.
Un saluto e buon lavoro.
vi ringrazio per le risposte, bisognerebbe impegnarsi per cambiare questo
stato di cose, di questi tempi è sempre più difficile mettere da parte il busisness
e concepire e vivere il lavoro di assistenza sociale e sanitaria in modo vivo e partecipato,
rispettando la finalità per cui è nato ovvero aiutare e sostenere al meglio chi ha bisogno.
Nel nostro piccolo cerchiamo di farlo per fare star bene i nostri anziani e stare bene anche
con noi stessi.
Un saluto e buon lavoro.
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